Le funzioni sostitutive del dolcificante artificiale
Gli edulcoranti intensivi acalorici o ipocalorici ricoprono un ruolo di centrale rilevanza nell'industria dei
preparati alimentari, in particolare nell'industria dolciaria e dietetica, grazie al loro elevato potere
dolcificante, che ha migliorato la palatabilità dei
cibi senza fornire un significativo apporto calorico.
Gli alimenti o le bevande diet, che prevedono l'impiego di tali sostanze di sintesi in sostituzione al classico saccarosio o allo sciroppo di glucosio, sono attualmente fondamentali per la cura
del sovrappeso e della ridotta tolleranza
glucidica, in quanto non modificano la glicemia e neppure il livello di insulinemia, non potendo essere le molecole utilizzate dal nostro organismo.
Nonostante ciò, recenti studi dimostrano la nocività e l'inefficienza del loro impiego.
La diversificazione nell'utilizzo di dolcificanti di sintesi è legata prevalentemente alle differenti proprietà notevoli che li contraddistinguono, quali il grado di amarezza del retrogusto, il potere dolcificante, molto più intenso rispetto al saccarosio, la resistenza al calore (quindi all'uso in prodotti da forno) o a pH aggressivi, la rapidità di comparsa e la persistenza del sapore dolce, il grado di solubilità.
Rilevante è l'impiego nei preparati per l'igiene orale, nei prodotti farmaceutici e nei cibi per animali, nonché negli integratori alimentari e nei cosmetici.
I dolcificanti ipocalorici non vengono metabolizzati dai microrganismi presenti nella cavità orale e non fermentano, di conseguenza non partecipano alla comparsa di carie nei dentali: rappresentano, ovvero, elementi acariogeni.
L'EFSA ha accolto la rivendicazione secondo la quale le chewing gum a base di edulcoranti ipocalorici possano favorire l'inibizione degli acidi e la protezione della mineralizzazione, contribuendo dunque ala salute dentaria.
Alcune curiosità applicative
Nonostante ciò, recenti studi dimostrano la nocività e l'inefficienza del loro impiego.
La diversificazione nell'utilizzo di dolcificanti di sintesi è legata prevalentemente alle differenti proprietà notevoli che li contraddistinguono, quali il grado di amarezza del retrogusto, il potere dolcificante, molto più intenso rispetto al saccarosio, la resistenza al calore (quindi all'uso in prodotti da forno) o a pH aggressivi, la rapidità di comparsa e la persistenza del sapore dolce, il grado di solubilità.
Rilevante è l'impiego nei preparati per l'igiene orale, nei prodotti farmaceutici e nei cibi per animali, nonché negli integratori alimentari e nei cosmetici.
I dolcificanti ipocalorici non vengono metabolizzati dai microrganismi presenti nella cavità orale e non fermentano, di conseguenza non partecipano alla comparsa di carie nei dentali: rappresentano, ovvero, elementi acariogeni.
L'EFSA ha accolto la rivendicazione secondo la quale le chewing gum a base di edulcoranti ipocalorici possano favorire l'inibizione degli acidi e la protezione della mineralizzazione, contribuendo dunque ala salute dentaria.
Alcune curiosità applicative
- L'Acesulfame K viene utilizzato come indicatore della presenza di urina nelle acque delle piscine. Ciò è dovuto al fatto che questo composto non subisce alcuna modifica da parte dell'organismo e viene assorbito ed escreto tramite le urine nella sua forma originale e completamente intatto dopo essere stato assunto. Ciò vuol dire che la molecola non viene metabolizzata non solo dai nostri tessuti, ma anche dalla flora batterica presente nel lume dell'apparato digerente: dalla bocca all'intestino.
- L'Aspartame può essere impiegato non come additivo alimentare, ma come veleno per formiche, soprattutto per le formiche rosse, insensibili a molti veleni.
Immagine della campagna di Animal Amnesty sui cibi sani. |
- La presenza di dolcificanti artificiali nelle acque sotterranee delle zone rurali mostra prove di polluzione da parte delle acque reflue, contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche e inorganiche pericolose per la salute e per l'ambiente, come dimostra uno studio dell'Università di Waterloo pubblicato il 7 Novembre 2017.
- L'L-glucosio fu impiegato dal dott. Gilbert V. Levin, fondatore della compagnia Biospherics Inc., in un progetto sostenuto dalla NASA, finalizzato a dimostrare la presenza di vita microbica sul suolo del Pianeta Rosso.
Altri link utili:
Saccarina - Caratteristiche ed impiego
Ciclamato di Sodio - Caratteristiche ed impiego
Sucralosio - Caratteristiche ed impiego
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